La rosa canina … bellezza e ricchezza!

di - del 6 Maggio 2016 © diritti riservati

rosa caninaLe rose, i fiori da donare, per eccellenza; ogni colore reca con sé un messaggio diverso e sono simbolo di amore, devozione, ammirazione, bellezza …

Tra tante varietà, citiamo la rosa canina, una specie spontanea appartenente alla famiglia delle Rosaceae.
Ricca di proprietà antinfiammatoria e vitaminizzante, molto utile nella cura di congiuntivite e asma, grande aiuto anche per l’assorbimento di calcio e ferro.

Nel linguaggio dei fiori, la rosa canina simboleggia: poesia, indipendenza.
Viene menzionata persino nella Bibbia: sembra che Giuda utilizzò proprio l’albero di rosa canina per suicidarsi; ancora, la corona di spine di Gesù era presumibilmente realizzata con i rami di questo arbusto.

Uso e proprietà:

Si consiglia l’uso dell’acqua di rosa per massaggi agli occhi, in casi di ustione, contro eczemi e contro infiammazioni della cavità orale.

Il gemmo derivato di giovani germogli regola la risposta immunitaria dell’organismo, conferendo al preparato un’efficace azione contro numerose allergie. In particolare la sua assunzione migliora la risposta immunitaria a livello respiratorio nei soggetti a tendenza allergica e nei bambini.

La proprietà antinfiammatoria è utile nelle flogosi acute quali l’alterazioni delle mucose nasali, degli occhi e delle vie aeree con catarro.

Ottimo rimedio nella cura di rinite, congiuntivite e asma dovute al contatto con pollini; nelle affezioni infantili come le tonsilliti, le rinofaringiti, otiti, tosse, raffreddore di origine infettiva.

Le bacche della rosa canina contengono vitamina C, in quantità fino a 50-100 volte superiore rispetto agli agrumi e consente di rafforzare le difese naturali dell’organismo.

L’azione vitaminizzante e antiossidante dei bio flavonoidi, contenuti nelle polpa e nella buccia, agisce migliorando la circolazione sanguigna. Questo benefico effetto sulla qualità del sangue è dovuto alla sua capacità di favorire l’assorbimento di calcio e ferro nell’intestino, equilibrando il livello di colesterolo e contribuendo alla produzione di emoglobina; inoltre rende attiva la vitamina B9 (acido folico) dal leggero effetto antistaminico.

La rosa canina è pure un eccellente tonico per esaurimento psico-fisico.
Aiuta a sconfiggere lo stress, stimola l’eliminazione delle tossine, gli acidi urici-che provocano gotta e reumatismi, attraverso la diuresi.

Le bacche hanno un’azione astringente dovuta alla presenza di tannini, utile in caso di diarrea e coliche intestinali.

E’ un buon diuretico, poiché stimolando l’eliminazione delle tossine tramite l’urina, è utile per contrastare infiammazioni a carico dii vescica e reni, mestruazioni abbondanti, catarri intestinali, iperidrosi, congiuntivite, fragilità dei tessuti.

Sono anche uno straordinario riequilibrante capace di rinforzare il sistema nervoso e di favorire la digestione.

Lo stress primaverile, infierisce sulla salute dell’organismo, assorbendo le nostre energie e causando un abbassamento delle difese immunitarie.
L’olio essenziale di rosa riduce gli attacchi di ansia, la sensazione costante di tensione e agitazione generata dallo stress e le conseguenti manifestazioni somatiche.

Quattro gocce di olio essenziale di rosa diluite in un cucchiaio di olio di jojoba e applicate al centro della fronte, sotto il mento e intorno all’ombelico, con un messaggio circolare ripetuto tre volte: ecco un’ottima strategia per combattere lo stress. Per completare e amplificare l’effetto rilassante del messaggio, è possibile bere una tazza di tè alla rosa.

Oltre ad avere un effetto terapeutico in caso di disturbi digestivi, la rosa, ha un potere benefico sull’intero apparato digerente. Un massaggio dopo i pasti con olio essenziale di rosa, in prossimità dell’ombelico e della bocca dello stomaco, aiuta la peristalsi e il processo digestivo.
Un infuso di petali di rosa, basilico, menta e fiori di achillea subito dopo i pasti è invece ottimale per un’azione antispasmodica e per una corretta digestione.

L’olio essenziale di rosa, unito a quello di vaniglia, placa la fame nervosa contribuendo a controllare gli spasmi degli organi digestivi che spingono ad abusare del cibo: un massaggio, con questa miscela, mezz’ora prima dei pasti, favorisce il rilassamento del sistema nervoso e l’appagamento della voglia di dolce.
Ombelico, stomaco e centro della fronte sono i punti strategici da massaggiare per aiutare il processo digestivo.

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Caterina Camera

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