Tutto da scoprire… con l’Azione Cattolica Ragazzi
a cura degli Educatori ACR e Giovanissimi
Il 9 novembre 2014 l’ACR (Azione Cattolica Ragazzi), parrocchiale ha vissuto la sua prima tappa delle tre previste dal cammino associativo: La Festa del Ciao.
Lo slogan di quest’anno “Tutto da scoprire” e l’ambientazione non poteva che essere il laboratorio di un inventore che ha stimolato la fantasia e la creatività sia degli educatori che dei ragazzi. E sono stati proprio gli educatori, per primi, a dover esercitare la loro “fantasia” per ideare, elaborare e poi organizzare i giochi.
Tutti insieme, acierrini, giovanissimi e adulti, hanno partecipato alla Messa in Cattedrale, celebrata dal Parroco Don Michele, e al termine, ai piedi della scalea del Duomo, i ragazzi dell’ACR hanno dato vita al “flash mob“ sulle note dell’inno di quest’anno, e con la coreografia coordinata da Simona Carrano. Al termine dell’esibizione con variopinti striscioni e canti tra gli inni più belli dell’ACR, tutti in gioiosa “marcia“, verso il Centro di Solidarietà “Mons. Marini” dove si è svolta la Festa.
La prima piacevole ”scoperta” da Dora Gambardella, e dal marito nonché Presidente Diocesano dell’Azione Cattolica, Gaetano Pisani, in un ruolo inedito di brillante animatrice e conduttrice della prima parte della Festa. Al termine del pranzo a sacco, c’è stata la visita di un ospite speciale: il professor Leo, (l’omino strano della storia di quest’anno) interpretato da Raffaele Dipino.
Grazie al suo carisma eccezionale, i ragazzi divisi in squadre, hanno trascorso due ore di sano e grande divertimento. Meucci, Galileo, Leonardo e Volta i nomi degli inventori che gli educatori hanno scelto per le quattro squadre, formate in maniera equilibrata dai ragazzi a seconda dell’età. Con al collo distintivi raffiguranti chiodi, martelli, provette, pinzette, livelle e lenti di ingrandimento e con il supporto di una
cassetta degli attrezzi, i ragazzi si sono sfidati per raggiungere il punteggio più alto e garantirsi la vittoria. A conclusione dei giochi, coi quali ognuno ha mostrato le proprie capacità, al termine di una giornata trascorsa in gioia e letizia tutti riuniti in cerchio per il momento finale e per ringraziare il Signore e gli Educatori e tutti quelli che, mettendo a disposizione tempo e dedizione, hanno permesso ai ragazzi di vivere una bella esperienza formativa che, certamente, resterà nelle loro menti e nei loro cuori.
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