Nella ricorrenza di Santa Chiara … semplicemente un ricordo a Chiara Lubich.
[…] S. Chiara ci dice che ci si fa santi con una sola grande idea, avendola ben fissa in testa, la sua era “povertà”, la nostra è “unità”. Se noi vogliamo farci santi, come è volontà di Dio – “è volontà di Dio la vostra santificazione” dice la Scrittura -, noi dobbiamo avere una sola grande idea, come lei: l’unità.
E un’altra cosa che ci ha sempre affascinato in santa Chiara è quella che noi, che eravamo nati 700 anni dopo, vedevamo che ancora lei emanava luce, per cui si poteva imitarla secondo la nostra linea. Perché questi grandi santi che hanno dentro di sé il Risorto, lasciano dove passano una scia di luce. Ricordo come eravamo attratte da questa risposta: Dio!
“Figliola, che cosa desideri?” “Dio”.
E dicevamo: “Anche noi vogliamo vivere in modo da lasciare dietro di noi una scia di luce”. E sapete perché? Perché vorremmo far del bene sulla terra non solo mentre siamo in vita, ma anche dopo, per secoli, su tanti, milioni di persone; ma allora bisogna che sia il Risorto in noi, non noi. Se c’è il Risorto in noi, Lui brilla e lascia una scia di luce.
Ecco, è quello che io auguro a tutti voi in questo giorno di Santa Chiara.
(Tratto dal discorso di Chiara Lubich su S.Chiara, 11 agosto 1999)
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