CCC, 27: Il desiderio di Dio è inscritto nel cuore dell’uomo
CCC,27: ‘Il desiderio di Dio è inscritto nel cuore dell’uomo, perché l’uomo è stato creato da Dio e per Dio; e Dio non cessa di attirare a sé l’uomo e soltanto in Dio l’uomo troverà la verità e la felicità che cerca senza posa.’
Il Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) si apre affermando una convinzione: ogni essere umano per sua natura è religioso perché il desiderio di Dio è un’aspirazione naturale. Questa convinzione scaturisce dalle prime pagine della Sacra Scrittura quando si racconta che Dio alitò sull’uomo il suo soffio e l’uomo divenne un essere vivente. Quel racconto che non ha intenzione di spiegare come sia venuto fuori l’uomo bensì si preoccupa di rivelare il senso e il fine dell’essere umano, ci dice che la relazione con Dio è costitutiva dell’essere umano e proprio per questo nella ricerca di felicità l’uomo non può fare a meno di Dio altrimenti snaturerebbe se stesso. Il catechismo cita a proposito il documento Gaudium et spes del Concilio vaticano II che dice al numero 19:
‘ La ragione più alta della dignità dell’uomo consiste nella sua vocazione alla comunione con Dio. Fin dal suo nascere l’uomo è invitato al dialogo con Dio: non esiste, infatti, se non perché, creato per amore da Dio, da lui sempre per amore è conservato, né vive pienamente secondo verità se non lo riconosce liberamente e se non si affida al suo Creatore’
Dio quindi non si è limitato a creare l’uomo ma la finalità di questo gesto è quella di invitare l’uomo a vivere una relazione con lui. Forte di questa convinzione la Chiesa sa di non commettere violenza quando annuncia Dio all’uomo perché l’uomo, per sua natura ha bisogno di ricevere questo annuncio.
BUONA MEDITAZIONE
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