Giggino e Peppino l’amarcord amalfitano ai 18 anni di comando
Diario di viaggio di un navigante amalfitano
del comandante Salvatore Barra
Msc Ditte 28 Gennaio 2017 – In Porto a Rotterdam
Rotterdam è il più grande porto d’Europa. Il terminal dei contenitori è completamente gestito da computer, i camion e le gru sono comandate a distanza, elettronicamente. Infatti, sul piazzale del porto ci sono camion che viaggiano senza autisti e gru che caricano e scaricano senza operatori. Rotterdam è il primo porto europeo ad aver adottato questo sistema, il cui primato nel mondo è di Dubai.
Tra poche ore partiremo per Colombo (Sri Lanka) un viaggio di circa 7000 miglia (13000 Km) che pianifichiamo con gli Ufficiali di bordo. Dopo aver consultato carte e pubblicazioni nautiche, i bollettini meteo, le carte oceanografiche, si traccia la rotta da seguire fino al porto di destinazione. In base ai dati meteo marini si stima la velocità massima di navigazione, tenendo conto della differenza di fuso orario, si determina l’ora di arrivo. A Rotterdam ci siamo riforniti di Nafta; mentre nel porto di Anversa approvvigionati di viveri e generi di prima necessità. Niente viene lasciato al caso. Ovviamente ci sono Uffici a terra che gestiscono (e pagano) queste operazioni.
Il 28 di gennaio del 2000 – nel porto di Livorno – assunsi per la prima volta il comando di una nave, la Msc Camille, in servizio di linea tra i porti del Nord Europa, Mediterraneo e le Isole dell’Oceano Indiano: Comores, Madagascar, Reunion, e Mauritius. Si andava in Sud Africa: Durban, Port Elizabeth e Città del Capo – dal Sud Africa seguiva una lunga navigazione in Oceano Atlantico fino al Nord Europa.
La Msc Camille, lunga circa 180 metri capace di trasportare circa 800 contenitori. A quei tempi sembrava una nave di discrete dimensioni, con due eliche a passo variabile a poppa ed una a prora; un piccolo gioiello costruito in Finlandia nel 1971. Quel giorno lo ricordo con emozione e nostalgia. Allora come oggi si festeggia ad Amalfi il ritrovamento del Capo di Sant’Andrea….una bella coincidenza, insomma. Oggi comincia il mio diciottesimo anno di Comando. L’anno della maturità!
Le ultime due settimane le abbiamo trascorse tra i porti nord europei di Felixstowe (Inghilterra), Anversa (Belgio), Wilhemshaven e Bremerhaven (Germania), Rotterdam (Olanda).
Felixstowe e Rotterdam, son porti marini, mentre Anversa si trova sul fiume Schelda, Wilhemshaven alla foce del fiume Jade, la città di Bremerhaven, invece, è situata sul fiume Weser. Due settimane sicuramente impegnative per le molte manovre effettuate, ma interessanti per l’esperienza.
Noi naviganti, in generale, viviamo di ricordi e di prospettive future al cui centro poniamo la famiglia. Facciamo progetti, tenendo conto delle esigenze familiari; gioiamo o ci disperiamo quando riceviamo belle o brutte notizie dalla nostra famiglia. Il più delle volte soffriamo la nostalgia, pur essendo consapevoli che tutti i nostri sacrifici sono finalizzati per la famiglia. Spesso ho ricevuto bruttissime notizie, da comunicare a qualche membro dell’equipaggio. Situazioni certamente non piacevoli. Ora, grazie ad internet, situazioni del genere si verificano raramente, infatti, il 17 gennaio alle ore 14:43 ho ricevuto questo messaggio via Facebook “Comandante mi scusi se la disturbo… può avvisare il nonno che alle 13:55 è nata Diletta dal peso di 3,850 Kg. Grazie.”
Il nonno è Gennaro, il Nostromo della Msc Ditte, che usa il telefonino solo per chiamate; ed in quel momento non c’era campo, quindi,“non raggiungibile”. Il messaggio era della figlia che non riusciva a comunicare col papà. Alla notizia, non vi dico la sua gioia, per la felicità ha offerto da bere a tutto l’equipaggio: emozione pura! Ho ritrovato Gennaro dopo trent’anni; l’ultima fu nel 1987, quando svolgeva le mansioni da Marinaio Timoniere mentre io avevo il grado di Terzo Ufficiale.
Ad Anversa poi, ho ricevuto la visita di Giggino, mentre a Rotterdam è venuto a trovarmi Peppino, amalfitani che negli anni ‘70 – ’80 hanno lasciato la loro terra per lavoro, si sono sposati e stabiliti in queste zone. Il loro pensiero è sempre rivolto ad Amalfi e nonostante siano trascorsi oltre quarant’anni di lontananza, nelle loro vene scorre sempre sangue amalfitano.
Oggigiorno, attraverso i social network seguono le vicissitudini della loro terra di origine. Una giornata con loro è stata un’emozione unica ed indescrivibile, con la sensazione di essere in un bar o stare sotto il cielo di Amalfi nonostante da quei luoghi si fosse a centinaia chilometri di distanza.
Peppino e Giggino, pur avendo messo su famiglia all’estero, nutrono un amore grandissimo per la loro città natale a cui saranno perennemente legati, entrambi ne avvertono la lontananza, più di noi marittimi, fuori casa solo per un periodo definito dell’anno mentre loro hanno deciso di vivere altrove per sempre. Due modi diversi di vivere la lontananza.
Agli amici amalfitani, mostro la bussola magnetica, orgoglio della marineria amalfitana, prima ad usare le proprietà magnetiche di questo strumento per gli usi della navigazione; non solo per l’orientamento ma anche per la creazione delle carte nautiche. Dopo tanti secoli e tanta tecnologia elettronica, questo strumento è ritenuto ancora indispensabile per la navigazione; senza di esso alla nave non viene concesso il permesso di partenza.
Riflettendo, pur se con tanti sacrifici, posso dirmi fortunato a vivere esperienze umane con le tante persone che incontro a bordo e nel corso dei miei viaggi. I nostri equipaggi si possono considerare delle vere e proprie famiglie, non esistono barriere religiose o razziali, non vi sono pregiudizi di sorta o discriminazioni. Nei nostri equipaggi vi è tanta umanità e solidarietà. Valori in netto contrasto con tutte le notizie che giungono dal mondo esterno, come i propositi di innalzare muri divisori o la non accoglienza di profughi e immigrati.
29 Gennaio 2017 – in Navigazione da Rotterdam a Port Said
Abbiamo da poco doppiato l’Isola Francese di Oessant, siamo fuori del Canale della Manica – Rotta vera con direzione sud Ovest, ci allontaniamo dal freddo del Nord Europa, il Mare della Biscaglia è abbastanza Clemente, il vento spira da ponente, forza 5.
Niente male!
La navigazione continua…
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