Vita di Bordo… navigando verso il Mar Rosso

di - del 26 Luglio 2015 © diritti riservati

Diario di viaggio di un navigante amalfitano

di Salvatore Barra

 

Msc Kalina 25 Luglio 2015 in Navigazione da Singapore a Beirut

 

Msc-pioggia-torrenzialeVenti burrascosi che spiravano costantemente da Sud Ovest. Onde del mare alte mediamente quattro o cinque metri. Cielo plumbeo con nuvoloni gonfi d’acqua pronti a scaricare il loro “carico” di piogge torrenziali, sia sul mare che sulla terraferma.

E’ questa la situazione meteo marina all’uscita di “Kardiva Channel”, un passaggio attraverso l’arcipelago delle Maldive, una delle tante porte di accesso all’Oceano Indiano Occidentale.
Il Monsone estivo del 2015, si è presentato così!

I Monsoni sono venti periodici caratteristici dell’Oceano Indiano. Questo fenomeno è simile alle nostre brezze estive, il famoso Ponente che ogni giorno dalle 14 alle 17.30 circa, sferza le nostre coste. Il principio è lo stesso: il riscaldamento eccessivo del continente asiatico provoca una depressione sulla terra ferma, per cui si ha una movimentazione delle masse d’aria dal mare, ove la la pressione atmosferica è più alta, verso la terra, per colmare la differenza di pressione. Il fenomeno del Monsone, a differenza della brezza, dura un anno, da Maggio fino a Novembre, ed il periodo della sua maggiore intensità, va da metà Giugno a metà Agosto. Spira dal mare verso terra, da Sud Ovest, quindi è un vento umido.

Le piogge monsoniche causano spesso inondazioni fatali per i popoli rivieraschi del Pakistan, India ed i Paesi del Golfo del Bengala. Il Monsone invernale per i restanti sei mesi, spira da Nord Est, dalla terra verso il mare ed è un vento asciutto.
In passato i venti monsonici hanno favorito le migrazioni e gli scambi commerciali. Infatti i velieri sfruttavano questi “venti periodici“, tra i popoli Africani ed Asiatici, come per le barche a vela amalfitane, che sfruttavano la brezza pomeridiana del Ponente per andare a Salerno, e la brezza di Levante notturna per il ritorno.

Il meteo è una componente importantissima nella nostra attività di navigazione, quindi degna sempre della massima attenzione.
A bordo, oltre ad essere assistiti da centri meteo specializzati telematici, che forniscono le previsioni ogni sei ore, fino a dieci giorni prima, siamo attrezzati con la strumentazione di una stazione metereologica. In generale le decisioni importanti, si prendono tenendo conto delle previsioni meteo delle stazioni costiere, della lettura dei dati della strumentazione di bordo e dall’esperienza umana.
MSC--kardiva-channel
Durante il passaggio di “Kardiva Channel”, abbiamo potuto notare i fantastici colori degli Atolli e delle baie coralline dell’arcipelago. La temporanea calma del mare era dovuta al ridosso fornitoci dalle isolette. Sulla nostra destra l’ultima isoletta, pochi metri quadrati, di cui potevo scorgere solo un fanale ed un’unica pianta di palma; poi l’immensità della distesa oceanica. Il prossimo avvistamento della terraferma, la costa Somala, a circa 2700 chilometri in avanti, con rotta ovest nord ovest.

La vita di bordo durante la navigazione non è mai monotona, in qualsiasi zona e con qualsiasi tempo le attività lavorative non si fermano mai. I marinai, sotto la direzione del Nostromo si dedicano ai lavori di manutenzione della nave ed in caso di cattivo tempo eseguono lavori interni, di pitturazione, pulizia, di rassetto magazzini e altro, secondo necessità.
I tre Ufficiali, Primo, Secondo e Terzo di Coperta si alternano al servizio di guardia in plancia, con turni di quattro ore di giorno e quattro di notte. Divisi in quest’ordine:

  • Primo di Coperta, in porto ed in navigazione, 04.00 – 08.00/ 16.00- 20.00;
  • Terzo di Coperta 08.00-12.00/20.00-24.00;
  • Secondo di Coperta 00.00 – 04.00/ 12.00-16.00.

Nelle ore “libereil Primo di Coperta, si occupa del carico della Nave e della sua sistemazione, assegna i lavori da effettuare al Nostromo, controlla gli inventari di bordo, elenca tutto il materiale di consumo da ordinare per il porto successivo. Il primo di coperta ricopre anche il ruolo di SSO, Ship Security Officer, Ufficiale alla sicurezza, intesa come polizia.rotta-di-navigazione

Il Secondo di Coperta, si occupa della Sicurezza del personale, di tutte le dotazioni di sicurezza della nave, come lance di salvataggio, zatterini autogonfiabili, dotazioni antincendio e di molto altro, compresa la contabilità amministrativa della Nave.

Il Terzo di Coperta, cura l’idrografia e la farmacia della nave e prepara tutta la documentazione necessaria per le pratiche di arrivo e partenza, con le autorità portuale.

In pratica, ogni ufficiale, alle otto ore di guardia giornaliere, per adempiere ai suoi compiti, ne svolge altre tre di straordinario. Tuttavia, la Domenica o nei festivi lo straordinario non è previsto.

L’Allievo Ufficiale, oltre all’apprendistato, determina l’errore della bussola per mezzo di osservazioni del sole e degli astri.

Gli Ufficiali Macchinisti, in pratica hanno compiti e responsabilità specifiche, simili, ma non effettuano turni di guardia in quanto i motori sono automatici e controllati da sensori che ne rivelano anche la più piccola delle anomalie.
Nelle ore notturne, tuttavia, un’Ufficiale macchinista è sempre presente nella centrale di controllo macchine.

Msc-cuocoIl cuoco di bordo, si sveglia di buon mattino introno alle 04.45 per la panificazione e la preparazione dei pasti.

Il Cameriere, invece, aiutato dal Piccolo di Camera, inizia la giornata alle 06.00 ed insieme preparano le salette ufficiali e sottufficiali e comuni per la colazione delle 07.30 e di poi puliscono gli ambienti interni e le cabine degli Ufficiali.
Gli orari delle mense sono pranzo alle ore 12.00 (11.00 per le guardie) e cena alle 18.00 e 19.00, cena del Comandante.

Le giornate di bordo vengono scandite anche dai menù tradizionali della marineria italiana, come ad esempio la pasta “aglio ed olio” e la pizza del sabato sera.
Il giovedì e la domenica vengono serviti l’antipasto a pranzo, il pollo e il dessert a cena.
Gli altri giorni sono a discrezione del cuoco che sottopone il menù all’approvazione del Comando.

Questa mattina, intorno alle 10.00 siamo entrati nel Golfo di Aden, appena doppiato il promontorio Somalo “Capo Guardafui”, preso il ridosso dalla costa, il mare ed il vento, fino a quel momento burrascosi, (da burrasca forza 8 della scala Beaufort), si sono improvvisamente calmati. In un attimo, rollio e beccheggio, patiti negli tre giorni di navigazione, hanno assunto la dimensione solo di un fastidioso ricordo.

sole-al-tramontoSono trascorsi sette giorni dalla partenza da Singapore e durante le lunghe navigazioni, spesso si ha l’impressione di essere dimenticati da tutto e da tutti ed allo stesso tempo ci isoliamo dal mondo, rinchiusi nella nostra piccola comunità.
Forse per questo motivo, tanto tempo fa’, nella marinara isola di Ischia si diceva che “nel mondo esistono tre categorie di persone: i vivi, i morti ed i naviganti”.
Credo sia ancora così!
Domani saremo nel Mar Rosso.
La navigazione continua…..

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