Settembre… tempo di uva

di - del 5 Settembre 2016 © diritti riservati

Le origini della vite e dell’uva sono talmente antiche che affondano nella leggenda: alcune di esse risalgono sino ad Adamo ed Eva.

Abbiamo l’uva da tavola e l’uva da vino; uva bianca e uva nera.
Tante le tonalità di colore, dalla più chiara delle uve bianche alla più scura delle uve nere e tra tantissime varietà.

Il periodo naturale dell’uva da tavola italiana è compreso tra luglio e ottobre, con produzioni massime a settembre.

Tra le uve da tavola bianche, la dolcissima e aromatica Regina che matura dai primi di agosto fino a metà settembre.

L’uva Italia, che viene protetta, per essere commercializzata nel periodo di Natale.

vite di uvaTra le uve nere la Cardinal che matura nelle prime settimane di agosto e il Moscato d’Amburgo dal sapore caratteristico e dai profumi intensi che matura tra agosto e settembre.

Quando si acquista l’uva occorre osservare i raspi: se sono verdi significa che è fresca; se sono marroncini e piuttosto appassiti o addirittura quasi secchi significa che è stata raccolta da parecchio e difficilmente sarà dolce e gustosa. .

E’ un frutto fresco che si consuma com’è oppure in macedonia o ridotta in succo.

Buonissima è l’uva fragola con cui si preparano marmellate, torte, biscotti e focaccine.
L’uva essiccata, uvetta, trova impiego in tantissime ricette sia dolci, sia salate, dal nord al sud dell’Italia.

L’uva contiene:

83% di acqua
15.6 % di carboidrati (fruttosio e glucosio)
1.5 % di fibre
0.5% di proteine
0.1% di grassi
Circa 61 calorie per 100 g di prodotto

Particolarmente ricca di sali minerali, come potassio, manganese, ferro, rame e fosforo; ricca di vitamine come la C, B1, B2, PP, A.

Ricca di cellulosa, nutriente, dissetante, purificante ed energetica, una vera e propria miniera di virtù terapeutiche, ma anche molto zuccherina, tanto da non essere consigliata ai diabetici. I bambini al di sotto di 4 anni dovrebbero evitarla a causa della cellulosa che la rende difficilmente digeribile.

Le foglie della vite sono un toccasana grazie all’elevata quantità di: antocianosidi, di procianidine, di acidi grassi polinsaturi.

Gli antocianosidi hanno proprietà angioprotettrici, aumentano la resistenza capillare e ne riducono la permeabilità.

Le procianidine hanno un effetto antiossidante, aiutano a prevenire l’invecchiamento cutaneo, favoriscono il corretto funzionamento del sistema periferico vascolare e aiutano a prevenire le malattie degenerative.

L’olio di vinaccioli, che è ricco di acidi grassi polinsaturi, ha proprietà lassative, ipocolesterolemizzanti e mantiene la pelle elastica.

uvaIl resveratrolo è presente per lo più nelle radici di vite e ha proprietà benefiche al livello cardiovascolare, perché migliora la fluidità del sangue. Recenti studi dimostrano come il resveratrolo apporti benefici anche nelle malattie come il Parkinson, l’Alzheimer e l’ischemia cerebrale.

Le proantocianidine, presenti nei semi dell’uva purpurea sono antiossidanti e contrastano gli effetti della chemioterapia in malati di cancro, poiché ne attenuano gli effetti collaterali.

I sali minerali agevolano la diuresi e quindi la depurazione dell’organismo, la secrezione della bile e la digestione.

L’uva aiuta a combattere la stitichezza e ha proprietà antivirali grazie all’acido tannico e al fenolo.
Ma, esistono le eccezioni.

Ha inoltre proprietà antivirali, grazie al contenuto di acido tannico e di fenolo, in grado di contrastare il virus dell’herpes simplex. Chi soffre di disturbi digestivi, dovrebbe mangiare gli acini d’uva senza buccia e semi.

Anche se oggi si trova ottima uva da giugno fino a Natale, la stagione migliore per mangiare uva di qualità è il mese di settembre.

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Caterina Camera

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