Per amore della verità

di - del 30 Luglio 2016 © diritti riservati

Per amore della verità
di don Antonio Landi

Dal Vangelo secondo Matteo

Erode-odina-dpiazione-Battista“In quel tempo, il tetrarca Erode ebbe notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: Costui è Giovanni il Battista risuscitato dai morti; per ciò la potenza dei miracoli opera in lui.
Erode aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione per causa di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello. Giovanni infatti gli diceva: Non ti è lecito tenerla! Benché Erode volesse farlo morire, temeva il popolo perché lo considerava un profeta.
Venuto il compleanno di Erode, la figlia di Erodiade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle tutto quello che avesse domandato. Ed essa, istigata dalla madre, disse: Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista.
Il re ne fu contristato, ma a causa del giuramento e dei commensali ordinò che le fosse data e mandò a decapitare Giovanni nel carcere. La sua testa venne portata su un vassoio e fu data alla fanciulla, ed ella la portò a sua madre.
I suoi discepoli andarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informarne Gesù.”

Sarebbe stato più comodo tacere, o voltarsi dall’altra parte, o turarsi il naso e andare avanti! Oggi sarebbe stato un campione del politically correct… ma Giovanni ha preferito denunciare, urtando l’umore del potente di turno!
Avrebbe potuto usare parole più blande, ma Giovanni sapeva che la verità non può essere sussurrata all’orecchio dei forti, ma deve essere proclamata senza se e senza ma!
Coraggio? Incoscienza?
No, consapevolezza di dover testimoniare la verità senza paura di morire, perché Dio era con lui.

Dio vi benedica!

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