“Vi invito a casa mia a Roma”
La bagarre elettorale degli ultimi giorni ha, quasi oscurato mediaticamente, il viaggio di Papa Francesco in terra Santa ed in Giordania.
Ad un occhio attento, però, non è sfuggito il grande impatto emotivo suscitato dalla venerazione congiunta di Papa Francesco e del Patriarca Bartolomeo I, della odorosa pietra dell’unzione, alla sinistra delle rocce identificate col Calvario, all’ingresso della Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme. In questa chiesa convivono le tre grandi religioni monoteiste, non sempre pacificamente.
L’universalità della Chiesa di Cristo ha detto al mondo intero che ove c’è pace ed amore li c’è Dio.
Intensa la partecipazione del Pontefice nei vari luoghi,non si è arreso davanti ai muri innalzati dall’uomo, ha pregato al Muro del pianto ed alle pietre del Tempio ha consegnato la sua preghiera: il Padre Nostro.
Accomiatandosi, ha invitato i leaders di Israele e Palestina a casa sua a Roma per siglare l’accordo di pace che tutto il mondo aspetta.
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